
Mi capita spesso di fare incontri con nuovi clienti e in questi miei incontri faccio un sacco di domande.
Nel nostro lavoro le domande sono importanti, servono ad identificare i bisogni, a capire la struttura tecnologica ed organizzativa delle organizzazioni che vogliono intraprendere un percorso con noi.
Ci sono domande facili, domande tecniche le cui risposte sono meno semplici e poi ci sono le domande “strane”.
Spesso tra colleghi ne parliamo e sono arrivato alla conclusione che la domanda delle domande è:
Chi verifica che i backup siano stati svolti correttamente?
Quando la faccio vengo spesso inondato da altre domande e spesso, specialmente nelle piccole aziende, emerge che non siamo minimamente portati a pensare che il processo di backup possa non andare a buon fine.
In generale, soprattutto chi per fortuna non ha mai dovuto affrontare un ripristino pesante, non pensa che anche il processo di backup possa essere fallato, non essere completo o peggio non sia stato effettuato affatto.
In tutte le aziende vi sono infatti soluzioni più o meno strutturate che eseguono il backup ma spesso questi processi non sono presidiati, verificati o ancor peggio adeguati alle esigenze dell’organizzazione.
In molti casi ricevo risposte del tipo: “Se il backup non va a buon fine ricevo una email” ed è proprio lì che iniziano le domande scomode che pongono l’attenzione sul sistema di comunicazione che a sua volta potrebbe non funzionare.
In generale il backup, se fatto come si deve, è una bella scocciatura!
Ma andiamo per gradi cos’è il backup?
Il backup è il processo di creazione di una copia dei dati digitali che serve a proteggerli e conservarli in caso di perdite o malfunzionamenti. I dati possono essere archiviati su un dispositivo di backup esterno, come un’unità flash USB, un hard disk esterno, un NAS o un servizio di backup online.
Ci sono diversi tipi di backup ognuno dei quali ha i suoi vantaggi e svantaggi.
Il backup completo copia tutti i dati, ma può richiedere molto tempo per essere eseguito.
Il backup incrementale copia solo i dati modificati rispetto a quando è stato eseguito l’ultimo backup, il che lo rende più veloce, ma richiede più spazio di archiviazione.
Il backup differenziale copia solo i dati che sono stati modificati da quando è stato eseguito il backup completo più recente. Questo tipo di backup richiede meno spazio di archiviazione rispetto a quello completo, ma richiede più tempo per essere eseguito rispetto a quello incrementale.
È possibile eseguire il backup dell’intero sistema operativo, oppure è possibile scegliere di eseguire il backup di file specifici o di un database.
Potrei fermarmi qui e già avrete capito come sia importante definire la strategia di backup adeguata, ma la strategia non è che l’inizio.
Eseguire il backup regolarmente è la chiave per proteggere i dati digitali.
La frequenza del backup dipende dalla quantità e dall’importanza dei dati che si sta proteggendo. In generale, è consigliabile eseguire il backup con una frequenza adeguata alle modifiche apportate ai dati. Inoltre, è importante scegliere il software di backup giusto per le proprie esigenze. Il copia incolla non è un backup!
Ma soprattutto occorre testare regolarmente i backup per assicurarsi che funzionino correttamente e archiviare i dati in un luogo sicuro e separato dal dispositivo originale.
Anche il backup infatti può essere vulnerabile a minacce informatiche.
È importante proteggere i dati da accessi non autorizzati, virus informatici e altre minacce.
È ormai indispensabile adottare pratiche per la sicurezza come ad esempio la crittografia dei dati di backup, la creazione di password complesse per l’accesso agli stessi e la memorizzazione dei dati su un dispositivo separato e protetto, come ad esempio lo spazio in un cloud provider specializzato.
E se devo recuperare i dati?
In caso di perdita di dati, il ripristino da backup è la soluzione migliore.
È importante seguire i passaggi corretti per il recupero, inclusi la selezione del backup appropriato, la verifica dell’integrità dei dati ripristinati e l’archiviazione dei dati ripristinati in un luogo sicuro.
In definitiva il backup dei dati è un’operazione critica per la protezione dei dati personali e aziendali. Eseguire regolarmente il backup, scegliere il software giusto e testare regolarmente la correttezza e completezza dei backup sono alcuni dei passaggi importanti per proteggere i dati e come avrete capito sono operazioni importanti in cui le competenze giocano un ruolo fondamentale.
E se non avete le risorse per svolgere in autonomia tutte queste operazioni?
Potreste optare per le nostre soluzioni di backup gestito. In questo caso non dovete preoccuparvi di eseguire il backup in quanto li monitoriamo noi e possiamo prevedere anche servizi di verifica simulando ripristini programmati.
Il backup gestito può essere particolarmente utile per le piccole e medie imprese che potrebbero non avere le risorse per gestire il backup dei propri dati internamente.
Inoltre, il backup gestito può essere un’opzione vantaggiosa per le grandi aziende che desiderano ridurre il carico di lavoro sul proprio personale IT e migliorare l’affidabilità dei propri sistemi.
In conclusione, il backup gestito può essere la scelta ideale per le aziende di qualsiasi dimensione che desiderano proteggere i propri dati digitali senza l’onere di dover imparare, progettare e controllare i processi di backup nella propria organizzazione.